lunedì 22 dicembre 2014

Bad Moody Drop 6: Di Hobbit, amori-lampo e casi umani

Ed ecco che Lo Hobbit è concluso e io sono triste.
Per la delusione.

Pochissime le emozioni che ho provato, e tutte grazie a bravi attori come Armitage/Thorin, Freeman/Bilbo e Blanchett/Galadriel; quest'ultima più per la sua classe e il potere che mostra che per la scena in sé, parecchio psichedelica e con l'ennesimo quasi-forse-accenno a non so cosa con Gandalf (ORRORE durato pochissimo, per fortuna)

E nemmeno Tauriel è stata all'altezza dell'incazzatura che mi aspettavo!
Cioé, non solo sei apparsa pochissimo e non hai fatto praticamente nulla, ma ti sei rivelata totalmente inutile a livello di trama. Alla fine hai solo ballonzolato in giro, col fine ultimo di far sacrificare per te un nano che t'ha visto si e no complessivamente per 3 giorni della sua vita, intervallati da fughe e guerre, e già ti ama e ti lascia pegni d'amore (stile amore Disneyano, ma con più Twilight), e tu lo ricambi pure e mi fai discorsi melensi originali quanto la replica di "Una Poltrona per 2" a Natale.
No, non ci siamo. Mi aspettavo di bestemmiare e invece mi sono ritrovata col latte alle ginocchia.
Sei una delusione su tutta la linea.

Avrei altro da scrivere, ma non sono un'esperta di cinema e sarebbero critiche abbastanza sterili. Mi limiterò a lamentarmi di come la Battaglia mi sia sembrata confusionaria e priva di vero pathos, e dei discutibili siparietti del Vice-Governatore monociglio, che non mi hanno fatta ridere manco una volta e ho trovato a volte imbarazzanti, e basta così.
Tralascio il resto per passare a un discorso diverso, uno che posso benissimo tenere anche senza essere laureata in cinematografia

Il triste destino di Fili - Un Caso Umano che si nasconde nel mucchio.

Già vedo la D'Urso appollaiata nell'angolo, pronta a parlarne con addosso le finte lacrime...

Fili! Il Fratello barbadotato di Kili. Quello che io avevo subito preferito.
Era partito bene, in coppia col fratello, poi se lo sono dimenticato nel corso dei film.
In questo fa solo la comparsa. Credo che abbia detto sì e no 2 frasi brevi, e spesso manco era inquadrato.
Ma io ho letto il libro, io sapevo che lo aspettava una fine grandiosa: morire battendosi coraggiosamente per difendere lo zio ferito. Un atto di coraggio e lealtà estremi, una degna e onorevole morte che lo avrebbe riscattato.
Anche Kili doveva morire così, ma avevo già messo da conto che lo facessero morire da idiota per salvare l'elfa; che si sa che il marketing pro-bimbeminkia vuole il sentimento, non importa in quale scadente forma esso sia presentato.
Comunque, pensavo che almeno Fili si fosse salvato. Voglio dire, cosa costa farlo morire in modo grandioso?
Probabilmente doveva costare parecchio, perché me lo ritrovo catturato come un coniglio, legato e ammazzato male come atto dimostrativo.
Poi il cadavere cade giù e nessuno se lo fila. Mai più. Forgotten forever.
Tauriel si fa il monologo con Kili tra le braccia, tutti a piangere sul corpo di Thorin e Fili... Fili chi?

Un dramma, signori. Un dramma. La delusione.
Una tragedia che supera grandemente l'aver scomodato Legolas solo per fargli fare l'elfo in friendzone.
La tristezza.

Comprerò un peluche, lo chiamerò Fili e lo coccolerò finché non avrà ricevuto l'affetto che merita.

Onore alla tua memoria cinematografica, Fili: nano valoroso bistrattato per dare spazio a un fratello che imita Edward Cullen.
Ogni volta che un personaggio verrà dimenticato di botto in corso di film, penserò a te.

venerdì 5 dicembre 2014

Bad Moody Drop 5: In a hole in the ground there lived a... MarySuriel

"Mary Sue, a volte abbreviato in Sue, è un termine peggiorativo adoperato per descrivere un personaggio immaginario, in genere femminile (per i personaggi maschili solitamente si adopera Gary Stu o Marty Stu), che si attiene alla maggior parte dei cliché letterari più comuni, ritratto con un'idealizzazione eccessiva, privo di difetti considerevoli e soprattutto che ha la funzione di realizzare e autocompiacere i desideri dell'autore." - da Wikipedia

Nel caso non si fosse colta la citazione nel titolo, sto parlando di Tauriel.
E Tauriel è una maledettissima Mary Sue.
Basta sostituire la parte della definizione che parla dell'autocompiacimento e scrivere qualcosa tipo "ha la funzione di realizzare forzature di trama e compiacere l'audience media di bimbeminkia in astinenza da Twilight" e il gioco è fatto.

Ed ecco spiegato in poche parole il problema che si ha con Tauriel, la simpatica elfa nanofila che io chiamo anche:
- Madonnelfa
- Naninfomane
- Zoccoquenda
- l'Anti-Tolkien
- BruttacopiadiArwencheasuavoltascopiazzamalissimoGaladriel
O, più semplicemente, IL MALE.

Lei, per me, è molto più IL MALE di Smaug e Sauron insieme. Lei è l'Antagonista finale, quella contro cui devo combattere per farmi venire la voglia di vedere il terzo film.

Ecco, credo di aver messo in fila abbastanza insulti. Non tutti quelli che vorrei, ma abbastanza da non diventare noiosa.

Io giuro che mi ero ripromessa di aspettare di vedere l'ultimo film de Lo Hobbit prima di commentarla, giusto per avere una visione totale su quanto possa essere IL MALE o possa invece migliorare a sorpresa. (Ma non ci credo minimamente.)
Poi ci ho ripensato. Perché ormai il danno è così esteso che anche a migliorare magicamente negli ultimi minuti di film (sì, certo) forse sarebbe solo peggio.
Io credo che il web sia già stato intasato a suo tempo di commenti su Tauriel ma, ora che il momento del gran finale si avvicina, sento il bisogno di commentare di nuovo. Perché ovviamente mi sono unita subito a quei commenti, in particolare a quelli che ne dicevano il peggio.

Io capisco che ci si sia sentiti in dovere di aggiungere un personaggio femminile, data la totale assenza di donne ne Lo Hobbit; un'assenza che non mi è mai pesata, non mi ha mai fatta sentire deprezzata o inferiore e di cui non ho mai sentito la mancanza date le tematiche del libro, ma capisco che gli autori abbiano pensato di accattivarsi il gentil sesso ed evitare gli attacchi delle nazi-femministe più incallite, e che quindi abbiano pensato di aggiungere Tauriel. Ed è finita che hanno offeso comunque una marea di gente, senza distinzione di sesso.
E la cosa peggiore è che il problema, con Tauriel, non è tanto la sua aggiunta, o il fatto che sputtani completamente certi concetti base della Terra Di Mezzo e anche qualche suo abitante (operazione in cui concorre attivamente anche quella specie di finta relazione accennata tra Galadriel e Gandalf... santi dei, L'ORRORE!), perché agli occhi di un profano non lettore di Tolkien - e poco attento durante la precedente trilogia che qualche cosa fa pure capire - queste cose possono passare inosservate nonostante lo scorno e lo schifo e i crampi allo stomaco e L'ORRORE che provocano in chi Tolkien lo ha letto. Il problema con Tauriel parte dalle basi con cui è stata pensata e costruita.

- E' un'elfa giovane. Troppo giovane per cariche importanti, dice Thranduil. Quindi poco più di un'adolescente, o un'adolescente vera e propria.
- Nonostante la giovane età, è fortissima e velocissima più degli altri.
- Sempre nonostante la giovane età, e nonostante il Re in persona che la giudica troppo inesperta, è il capo delle guardie e si permette pure i consulti privati con Re e Principe.
- Il Principe le sbava dietro copiosamente.
- Arriva un nano - cioè una creatura di razza diversa - e le sbava subito dietro copiosamente, dimenticando millenni di odio profondo con una battuta sconcia, senza una ragione precisa che non sia "perché è gnocca".
- Lei, cresciuta nell'isolamento di Bosco Atro circondata da elfi fortemente razzisti dai secoli dei secoli, è comunque pacifista, tollerante, rivoluzionaria e pure attratta dal nano. Senza una ragione precisa. Perché sì, è nata col cervello storto.
- Thranduil la odia, ma continua a non darle un ceffone e spedirla in camera sua. Perché? Non è il Re?
- Anche quando sbaglia, le va a culo e si salva, oppure le danno ragione e si salva, oppure è un'eroina e si salva.

Tutto questo che vedete qua sopra indica chiaramente che Tauriel è stata creata entrando su EFP, leggendo le più becere Fan Fiction sgrammaticate scritte con lo stampino e copiando di pari passo la protagonista media e le dinamiche che le si sviluppano attorno. E poi si sono rivisti Twilight e hanno pensato: facciamo che Kili sia il nostro Edward Cullen e scomodiamo Legolas solo per fare il friendzonato senza dignità di turno!

E poi c'è gente che si chiede perché ci si incazza...
Perché ve stanno a pijà pe' culo, aho!

Una produzione hollywoodiana che dovrebbe essere coi controcazzi mi presenta un personaggio così, che ruba spazio a situazioni decisamente più interessanti e anche coinvolgenti, che stravolge inutilmente la storia solo per brillare come la Madonna (!) e, in più, svalorizza il miracolo dell'amicizia tra Gimli e Legolas, l'adorazione (NON AMORE! NON ATTRAZIONE SESSUALE!) di Gimli verso Galadriel e pure l'amore tra Aragorn e Arwen (e tra Beren e Luthien) in una botta sola!
Complimentoni davvero! Un capolavoro! Standing ovation! Cinquina e Tombola!

Forse sarebbe stato meglio puntare su una delle figlie di Bard e far invaghire lei di un Kili o un Legolas a scelta. Sarebbe stata comunque una Mary Sue portatrice sana di bimbominkiosità a palate, ma almeno avrebbe avuto più senso. E si sarebbero salvati almento Gimli e Legolas, che ad affossare Galadriel ci pensa già chi la "shippa" con Gandalf.
CHE COMUNQUE NO, NON SI AMANO! NON SI FILANO DI NASCOSTO! E CELEBORN NON E' CORNUTO! E NO, NON ESISTE NIENTE DA LEGGERE TRA LE RIGHE, NON E' COSI'! SHIPPATEVI I VOSTRI CHECCAVAMPIRI LUCCICOSI, LEGGETEVI TUTTI I VARI RACCONTI POSTUMI DI TOLKIEN E NON ROMPETE!

L'ORRORE!!!




venerdì 28 novembre 2014

Pissed Moody Drop: Moffat and Missy drinking tea in the Nethersphere

Se qualcuno ha letto lo sfogo precedente, sa che questo titolo si può tradurre in: Moffat, perché non vai in pensione?
Ma anche in: Moffat vaffanculo!
Anche se la traduzione letterale è: Moffat Muori! - come chi segue la serie avrà subito intuito.

Lo so, sono passati esattamente 20 giorni da quello sfogo, ma ho avuto da fare... Però il tempo è servito a far sbollire l'incazzatura e a permettermi di scrivere un commento decisamente più breve e conciso di quello che avrei scritto a caldo.

Perché sì, mi sono incazzata. Non è stato un finale di stagione poi proprio pessimo, ma è questo unito all'intera stagione che mi ha fatta incazzare.

Le puntate hanno avuto la tendenza a mette il Dottore in secondo piano rispetto a Clara: una Clara che ho stentato e ancora stento a seguire nel suo percorso psicologico.
Se mi chiedete com'è Clara Oswald, saprò solo dire che è brava coi bambini e che sa improvvisare. Per il resto, il suo umore e modo di porsi sono stati troppo altalenanti per permettermi di inquadrarla davvero. Non lo so che carattere abbia.
O sono stupida io o qualcosa no va. Oppure entrambe le cose.
Quasi inutile dire che questa Claracentricità ha iniziato a darmi fastidio da un certo punto in avanti, come ha dato fastidio a tanti altri. Per citare molti commenti che ho letto, lo show non si chiama Clara Who.
E quasi nemmeno voglio menzionare Danny Pink: il personaggio spreco dell'anno. Tanto potenziale per fare scintille, ma meglio buttarlo nel cesso e fargli fare il fidanzato rompipalle e basta, neh?

Comunque, per andare al punto e farla proprio semplice, riducendo all'osso la sostanza di questa stagione: dopo tante puntate sotto-tono, carine e ricche di citazione ma a cui mancava sempre qualcosa, o che quel qualcosa l'avevano ma poi si spegneva di colpo (tipo in Listen), e dopo una penultima puntata che prometteva mari e monti, anche oggi il mondo è salvo grazie a...

SPOILER ALERT (non proprio in realtà, ma non si sa mai)

... attimi di suspAnse...

... avete ancora un po' di suspAnse per pensarci bene...


Il mondo è salvo grazie a
L'AMORE!

Sì! Tutto gravita attorno e si risolve con... l'Amore!
La situazione più disastrosa di sempre, quella che sei lì che guardi lo show e ti aspetti il colpo di genio finale, la botta epica, l'hype che ti sale a mille, nasce da una carenza d'affetto (per dirla semplicisticamente) e si risolve con l'Amore.

CHE CAZZO HO VISTO, UNA PUNTATA DI SENTIERI CON I CYBERMAN IN MEZZO?!

E niente, Moffat, che ti devo dire: non puoi colmare le lacune che ti lascia la tua testolina oberata di troppo lavoro con sentimenti gratuiti, paradossi assurdi e buonismi da ulcera che rattoppano i punti dove ti manca la trama vera.
Sei un furbone, questo non si nega, perché poi ci sono schiere di fan contenti e soddisfatti per aver avuto quel che volevano e gridano "I MIE FEEEEEEELS" con le lacrimucce agli occhi. E le lacrime per un po' sono venute pure a me, ma non mi hanno distratta! No! Perché io sono una di quelle persone che cerca la trama, cerca lo stupore, e quindi mi trovo in netto disaccordo con chi ha dei gusti che prediligono l'essere accontentati con sentimentalismo spicciolo - e datemi pure della saccente, ma quando qualcosa è banale e per niente difficile da immaginare, allora è spicciolo.

E' pur sempre fantascienza, potevi trovare risoluzioni più in linea col genere.
POSSIBILMENTE CHE NON SIANO PARADOSSI!!!
Che hanno scocciato di brutto.


Ultima considerazione SPOILER:
Danny Pink luce divina resuscita-gente è stato il colpo di grazia che provoca il tic all'occhio.





sabato 8 novembre 2014

Just a Moody Drop: Doctor Who Finale

Avrei voluto dedicare il mio nuovo sfogo alla travolgente simpatia delle donnine maschiliste, per fare subito il paio coi maschietti isterici, ma me n'è mancata la forza. A volte sono troppo esasperata anche solo per lamentarmi.
E quindi andiamo con l'ansia da telefilm!

Doctor Who, 8° Stagione, Series Finale.
Penultimo episodio da urlo. E se quello di stasera scade miseramente, qualcuno morirà male.
Moffat, sto parlando di te!

Maledetto trollone, possibile che tu non sia ancora riuscito a fare una stagione che non sia in qualche modo lacunosa?!
La 5° ha avuto un finale assurdo; la 6° è partita col botto, è passata per un paio di episodi vagamente assurdi (The Girl Who Waited - ovvero: Amy Pond che di punto in bianco mi hackera i pianeti con la sua laurea in Telegrammi Baciati) ed è finita... meh. Meh + checcazzostoguardandoeperché; la 7° non mi è dispiaciuta ed è finita in modo decente considerando il solito paradosso (3 stagioni risolte a paradossi... cioè...), ma Clara aveva ricevuto una caratterizzazione quasi standard e poco approfondita.
L'8° per ora pare sulla buona strada per non finire con l'ennesimo paradosso, Missy è figa, Capaldi è un fighissimo, Clara è stata uccisa puntata dopo puntata (era meglio quando non era ancora caratterizzata) e Danny Pink aveva un grosso pontenziale che è stato sfruttato per... imitare Mickey Smith. Ma Mickey Smith ha ricevuto un po' di evoluzione, Danny fa solo il fidanzato. E andiamo!
Punto tutto su questo finale, Moffat, hai capito? O ti ritroverai a bere the assieme a Missy nella Nethersphere.

sabato 1 novembre 2014

Bad Moody Drop 4: Di pregiudizi e uomini mestruati

Partiamo dalla fine del discorso: siamo Persone. Punto.
Cosa intendo con questo?
Intendo dire che uomini e donne hanno a disposizione la stessa identica gamma di pregi e difetti, e quindi fare discorsi su quale sesso sia fatto in un modo e quale in un altro, di base, ha decisamente poco senso. Si può fare un discorso di "stile", di come certi difetti si manifestino in modo diverso in un genere anziché in un altro, o anche di percentuali, di tendenze, e anche di modo diverso di pensare in seguito alle, di solito, diverse priorità di genere, ma io penso fermamente che qualsiasi altro tipo di generalizzazione sia una stronzata.

Pensiamoci un attimo.
Viene sempre detto che le donne sono perfide, più false degli uomini, più volubili, più cattive, più invidiosi, più superficiali, spesso prive di solidarietà di genere e molto più inclini alla competizione.
Al di là del fatto che questo profilo qui sopra corrisponde al profilo di quel genere di donna generalmente definita Oca Starnazzante, io quando leggo queste belle descrizioni mi ritrovo a pensare a quanti bei maschietti presentino esattamente gli stessi difetti, e a domandarmi perché nessuno vada davanti a loro a chiamarli Ochetti.
La risposta, forse, è nello stile maschile che questi difetti assumono. 
Mi sono trovata davanti a ragazzi che erano delle vere e proprie vipere: falsi, velenosi, competitivi, invidiosi e superficiali, ma invece che andare davanti all'elemento odiato e chiamarlo "tesoro", gli davano pacche sulla spalla e lo chiamavano "zio". Poi rimanevano soli e se ne uscivano con frasi agghiaccianti.
Quanti uomini esistono fatti così? Quanti ogni giorno sabotano gli altri per ottenere qualcosa? Quanti mentono? Quanti fingono? Quanti tradiscono amici o fidanzate con la leggerezza classica dell'opportunista egoista? Quanti sputano veleno alle spalle anziché a viso aperto? E quanti sono isterici, insicuri, passivo-aggressivi e talmente vittimisti da farti capire esattamente il disagio espresso da tanti in merito a certe uscite "tipicamente femminili"?
Tanti.
TANTI.

Non è questione di essere uomini o donne, è questione di essere stronzi, codardi e altri vari aggettivi che ben si sposano con il concetto di Persona Di Merda.
E le PDM tendono a superare in numero e visibilità quelle decenti, e quindi il problema sta nella quantità, non tanto nel genere in sé.
Non nego che certi atteggiamenti siano più evidenti in un sesso che in un altro, non nego che una donna abbia maggiore tendenza ad esprimere una buona dose di perfidia come mezzo di difesa in quelle situazioni in cui un uomo si sente prudere i pugni, penso sia una questione di istinto che mette in risalto i punti forti e deboli di ognuno, ma un conto è una tendenza, un conto un pregiudizio.
E il pregiudizio si abbina alla perfezione con la quantità eccessiva di PDM, che di solito non sono abbastanza sveglie da fare un ragionamento qualsiasi e si aggrappano a generalizzazioni.
E quindi C-C-C-COMBO!
E il risultato è un pregiudizio incalzante che si annida in tutti e ci porta a ragionare per blocchi preimpostati. "Gli uomini sono così, le donne così. i gay così, i neri così, gli zingari così..." eccetera, che tanto lo schema si ripete per ogni categoria varia ed eventuale si possa creare, lo vediamo tutti i giorni, e lo possiamo anche leggere ovunque da quando i social hanno dato modo ai coglioni di tutto il mondo di radunarsi e farsi forti più che mai grazie alla protezione dello schermo del pc - che ti evita risate in faccia e sedie sfasciate sui denti alla prima cagata che affermi o al primo insulto gratuito che distribuisci.
E mi fermo che sto già uscendo dal tema principale, che per fortuna ho deciso di concludere già all'inizio.

Chiudo, quindi, riportando un discorso avuto con una persona qualche giorno fa:
<< Ho sempre a che fare con bambini, e c'è da dire che i maschietti fanno a botte e poi fan pace, le femmine si organizzano per prendere in giro e sono davvero più cattive! >>
E io ho avuto a che fare con dei bulli, da bambina. Si organizzavano per prendere in giro me e per picchiare un altro povero ragazzino. Ed erano tutti maschi. Secondo la tua logica, questo evento dovrebbe essere impossibile, e quel povero ragazzino avrebbe dovuto perdonarli e giocarci assieme come se niente fosse. In compenso ho litigato spesso con delle mie amiche, prendendoci a male parole, ma poi abbiamo fatto pace e siamo diventate più amiche di prima. Anche questo, secondo quel che dici, dovrebbe essere impossibile dato che le donne serbano rancore sempre e comunque. Ma forse i miei compagni delle elementari erano tutti trans, e lo sono anche io.

mercoledì 29 ottobre 2014

Bad Moody Drop 3: "Tanto è Fantasy!!1!11"

Sei lì, che ti lamenti di quel libro, quel film, o quell'aggiunta/modifica in un film tratto da un libro. Sei lì, che ti lagni di quanto la logica interna allo stesso sia fallace, spiegata male, o di come la trama sia banale, scritta coi piedi, o di come l'aggiunta sputtani completamente qualcosa di buono.
Sei lì che piangi su soldi buttati e ore di vita perse, e su come tutto quel che hai visto o letto sia un insulto all'intelligenza umana, sia qualcosa che si basa sul fatto che il fruitore medio sia un idiota totale che non nota di star leggendo o guardando cacca essiccata e spesso pure riproposta, ed ecco il genio! l'illuminato! il wanna be Capitan Ovvio! Che ti guarda con un sorrisetto di compatimento saccente e l'occhio di chi la sa lunga:

<< Ma tanto è Fantasy! Che ti aspettavi? >>

...
... ...
... ... ...

NO, CAZZO!
NO!
CHE RISPOSTA È?!

Crampi. Dolori. Conati di vomito. Mani tra i capelli. Impulso omicida.

Potrei dire molte cose, potrei davvero scrivere pagine e pagine di polemica su quanto sia pessima, stupida, ignorante e a volte anche ipocrita questa risposta; pagine dedicate a quei geni che esaltano Tolkien e il suo lavoro e poi affermano che un romanzo Fantasy è poco più che un'accozzaglia di cose a caso medievaleggianti spesso prive di un nesso logico interno, e che va bene così perché è "per ragazzi". Poi i ragazzi crescono deficienti e ci si chiede il perché...
Perché quel poco che han letto era una porcheria!
E poi crescono con le falle nel cervello, che analizzano romanzi Fantasy di ogni risma con in mano il manuale di D&D - come se le regole di quel singolo gioco fossero leggi universali a cui bisogna attenersi universalmente - e magari arrivano ad affermare porcherie abissali, del tipo che Le Cronache di Narnia non sono Fantasy (perché armadi che ti trasportano in mondi di magie, fauni e leoni parlanti sono cose del mondo reale), o che Martin ha scritto un'opera commerciale perché ha mischiato cose che con il Fantasy non c'entrano nulla, tipo intrighi politici su vasta scala e morti ""stupide"", solo per vendere di più.
E poi li trovi a leggersi i libri della Troisi. Che non è assolutamente commerciale. No, no. E' commerciale chi osa una strada diversa dal canone, non chi calca la mano sulla banalità universalmente riconosciuta. Già.

Potrei lamentarmi per ore, stavolta, dico davvero, e argomentare per altre mille, e insultare fantasyminkia ignoranti per altre diecimila, ma alla fine il punto è uno e uno soltanto: il Fantasy è un genere letterario.

Il Fantasy. E'. Letteratura.

E, in quanto tale, un libro Fantasy è sottoposto alle stesse regole degli altri libri, con la stessa dignità e la stessa serietà.
E come ogni altro genere, conta al suo interno capolavori assoluti e cagate abissali di qualità infima. Solo che le cagate Fantasy spiccano di più, per una questione di pregiudizio che porta tanti cerebrolesi a scegliere di contribuire ad affossare ulteriormente il genere, e di quegli editori che fiutano il guadagno facile grazie alla scarsa cultura dei lettori. Perché sì, siamo pieni di gente che non è abituata a leggere e non riconosce un libro scritto male da uno scritto bene; specialmente perché non sanno scrivere bene nemmeno loro. E' un dato di fatto, fatevi un giro su EFP e vedrete.
L'idea comunemente radicata che il Fantasy sia un genere farlocco, facile, debole, pieno di stupidate sconnesse, adatto a  bambini o a lettori disadattati incapaci di vivere nel mondo reale quanto gli sfigati che lo scrivono, alimenta sé stessa e spinge sempre più gente ignorante - o abbastanza furba da capire come guadagnare sull'ignoranza degli altri - a scrivere pessimo Fantasy, che finisce col riconfermare la brutta idea che molta gente ha a riguardo.

Tutto quello che posso dire è: fatevi una cultura. Aprite la testa e ficcateci dentro l'idea che NESSUN genere letterario ha dei paletti precisi, dei canoni fissi che ti costringono a presentare solo un determinato scenario e una determinata trama con determinati personaggi. Quel che fa il genere è la presenza di elementi di base che, però, possono essere interpretati in mille modi diversi.
Perciò, se siete convinti che il Fantasy sia solo quello di Tolkien e ogni triste scopiazzatura che ne è derivata (povero Tolkien...), se lodate a spada tratta la Troisi come un vanto nazionale parlando come un esperto ma non sapete chi è Neil Gaiman, se vi sfasciate di manuali di giochi di ruolo da tavola e pensate che siano la chiave della conoscenza ma non avete idea di chi li abbia ispirati, se pensate che il Fantasy sia un genere facile e non sapete che un certo Pullman, nella sua opera "Queste Oscure Materie", ha inserito concetti di filosofia e di fisica  abbastanza complessi, non sapete che C.S. Lewis, autore de "Le Cronache di Narnia" e molto amico di Tolkien, non ha fatto altro che scrivere una grande metafora della Bibbia e del suo messaggio, e quindi non capite le enormi potenzialità di questo genere, di quanto possa essere metafora della realtà o della psiche umana, allora non avete capito un cazzo.
Ma soprattutto, prima di tutto, se decidete di scrivere qualsiasi cosa, cercatevi dei manuali di scrittura creativa, o seguite un corso se potete.

Se per caso vi venisse voglia di sapere in cosa consiste esattamente un Fantasy scritto male, lascio qui il link ad un blog che adoro per la sua precisione e spietatezza.Gamberi Fantasy
E no, non sono troppo cattivi e pignoli su quel blog, sono solo gente seria che ama il buon Fantasy. Che poi il "de gustibus" sia una legge universale e inattaccabile è vero, ma esiste anche un lato oggettivo che non si può negare a meno di non essere ignoranti.

NOTA FINALE:
A me D&D, COC e altri giochi di ruolo piacciono, e anche tanto. Dico solo che non mi perdo poi in discussioni inutili, del tipo se lo Smaug del film Lo Hobbit sia un drago o una viverna, perché so bene che Tokien non ha mai specificato quante zampe avesse e che, soprattutto, si ispirava a una mitologia che contemplava draghi simili a serpi, come Fafnir. Ma mica mi sono messa a lamentarmi che non fosse abbastanza serpentoso...
PS: nella mitologia, la viverna è quel che in India corrisponde al nostro drago. Quindi la viverna è un drago, e pure lo Smaug de Lo Hobbit è un drago. Si chiama sillogismo.

mercoledì 22 ottobre 2014

Good Moody Drop 1: The 12th Doctor

Sarò breve:

Peter Capaldi è un figo.

Il suo Dottore è un figo.

Fine della comunicazione, torno in estasi.

Ps: comunque questa 8° stagione del Dottore è fiacca. Ammirevoli i richiami alla serie classica, ma più ritmo e meno Clara! Daje!

venerdì 3 ottobre 2014

Bad Moody Drop 2: Once Upon a Stupid Frozen fangirl's comment

E tutta la filippica su Frozen per dire che...
La prima puntata della nuova serie di Once Upon a Time è stata per me un colpo al cuore. Perché, per adesso, sembra un cosplay di Frozen, sia per i costumi che per la caratterizzazione dei personaggi. Perché ci hanno perfino inserito i troll identici a quelli del cartone, e non hanno un design che appare realistico in mezzo a gente vera. Perché Sven la renna sbuffava mentre Kristoff parlava.
E mentre tante gioiavo e andavano in brodo di giuggiole per tutto questo, io soffrivo.
Ma non è questo il problema: ognuno ha i suoi gusti, gli autori della serie sono indubbiamente geni del male che puntano al colpaccio di marketing, e magari più avanti le cose miglioreranno. Magari morirà Anna, ma temo resterà un sogno...
Il problema, il VERO problema, è scorrere i commenti alla puntata e leggerne molti, troppi, che affermano la stessa cosa; e questa cosa si può generalmente riassumere in: "Volevo che cantassero. Spero che i personaggi cantino le canzoni del film.".

No.

Ragazze, no.

Ragazze, voi state male.

Ragazze, andatevi a vedere Glee e non rompete le palle.

Non comprendo secondo quale logica, dopo 3 stagioni di telefilm, uno possa sperare che si trasformi di punto in bianco in un musical, praticamente cambiando stile del tutto.
Io sono già infastidita dal fatto che, invece che personalizzare la storia come fatto fino adesso, gli autori abbiano presentato quello che, per ora, pare un sequel/ di Frozen stile crossover che somiglia un po' a una FanFiction, e qua la gente quasi mi pretende pure il musical.

Ve prego, no.

Io continuerò a seguire la serie, perché le parti di trama (apparentemente) slegate dalla mascherata di Frozen sono intriganti, e perché comunque continuo a sperare che le cose migliorino (Muori, Anna. Muori.). MA, se inizieranno a cantare davvero, getterò il pc dalla finestra.



*Aggiunta delle 19.42*
Come se non bastasse, la comparsa del cappello di Yen Sid (il mago che appare in Fantasia ne "L'Apprendista Stregone" affiancato da Topolino, per citare la versione nota al pubblico) ha scatenato commenti del tipo: Ma come faranno ad inserire Topolino?! E' un Topo?

Il fatto che non si riesca a contemplare l'idea che non sia obbligatorio mettere un topo antropomorfo a fare l'apprendista di Yen Sid mi fa perdere un altro grammo di fiducia nell'umanità. Non tanto per il discorso legato al telefilm, ma per la semplice incapacità di ragionamento anche in merito a cavolate simili.

E, comunque, l'Apprendista Stregone è una ballata di Goethe musicata da Dukas. E v'assicuro che all'epoca Topolino non esisteva.

mercoledì 1 ottobre 2014

Bad Moody Drop 1: Frozen sucks!

Frozen non mi è piaciuto.
E' piaciuto a tanti (o meglio, a tantE) ma a me no.
E perché parlarne ancora 9 mesi dopo?
Perché io seguo la serie Once Upon a Time, e mi sono ritrovata le simpatiche sorelle anche lì. E vorrei lamentarmi per bene della demenza assurda di alcuni commenti altrui a riguardo, ma mi pareva carino elencare i motivi per cui non ho amato il film, prima di brontolare e basta come se non avessi delle motivazioni - ché va' tanto di moda accusare la gente di schifare le cose per partito preso, anche quando quelle cose le hanno viste, o lette, o provate, solo perché sì è in disaccordo.
Per carità, io per prima prenderei a pesce in faccia (Letteralmente. Magari con un bel tonno da 100kg) chi critica senza saperne quasi niente, ma non è questo il caso. E basta così, perché sto divagando.
Per evitare di divagare ancora, procederò per punti, sperando di non sembrare troppo un remake delle recensioni di Yotobi. E adesso... Let's (not "it") go!

Prefazione: Ho avuto dei dubbi su Frozen appena ho visto che lo stile delle animazioni era identico a quello di Tangled/Rapunzel, e che c'era pure una renna che prometteva di somigliare a Maximus il cavallo. Mi ero preoccupata che fosse una scopiazzatura, Poi l'ho visto, e ho capito che avrei dovuto preoccuparmi di ben altro.
Frozen non mi è piaciuto perché:

1. 45 Minuti di canzoni.

"Eh, ma è Disney! Che ti aspettavi?" (cit. gente banale a caso)
No, gente banale, no. Il fatto che sia della Disney non vuol dire che io avrei dovuto aspettarmi qualcosa come circa 45 - 45 - 45 minuti di canzoni praticamente di fila. Nessun altro film Disney ha mai osato tanto (e non conto nemmeno i due "Fantasia", perché quelli fanno categoria a parte in quanto l'idea di base è accompagnare immagini a Sinfonie che non sono state create per l'occasione).
Volevo tagliarmi le vene.
Mi pare sia stato detto che a Frozen si voleva dare uno stampo più da musical, ma io ho assistito a più canzoni che trama, anzi, le canzoni hanno rubato spazio alla trama, visto che soltanto due di loro mi sono sembrate sensate. Delle altre ne potevamo fare a meno, secondo me.
Per esempio, cosa aggiunge alla trama sapere che Olaf vuole starsene al sole? Niente. Perché viene detto lì e poi non c'è niente che riguardi quell'argomento, se lo scordano proprio fino alla fine. Potevano anche dirlo senza sprecarci una canzone! E da qui ci colleghiamo direttamente al punto due...

2. Elementi inutili (o sostituibili).

Ecco, un elemento inutile l'ho appena descritto sopra. Ma anche alcuni personaggi sono inutili, come Kristoff e Sven, e pure il vecchio fissato col commercio. Ma Kristoff merita una menzione particolare, perché ci viene presentato come l'uomo del gruppo, e poi l'unica cosa che fa è condurre una slitta. E portare Anna dai troll, ma se Anna ci fosse arrivata da sola in qualche modo, dai troll, non sarebbe cambiato nulla. Se Anna ci fosse arrivata da sola al palazzo di Elsa, non sarebbe cambiato nulla lo stesso. Questo è il punto: se proviamo a immaginare Anna a far da sola tutto, l'unica cosa che cambierebbe sarebbe che non avrebbe un fidanzato alla fine. Quindi, Kristoff sta lì solo a fare il futuro boyfriend, e la renna sta lì solo in funzione di lui (e per ricordarci Maximus). Sono rimasta basita quando mi sono resa conto che persino Olaf ha fatto qualcosa di utile, e Kristoff no.
E sprechiamo qualche parola anche per il vecchiaccio: gli hanno dedicato fin troppo spazio coi suoi discorsi e pure facendolo ballare con Anna, e alla fine ha fatto solo presenza. L'unica cosa che fa è mandare i suoi gorilla a bastonare Elsa, ma quei gorilla potevano benissimo essere chiunque altro, anche soltanto dei ragazzoni impauriti dal ghiaccio. Il vecchio, forse, serviva da finto cattivo, ma non riesce bene nemmeno in quello, perché fa le cose troppo a casaccio. A cosa ti serve attaccare la regina, se ti interessa il commercio col suo regno? Avrebbe avuto senso se fosse stato d'accordo con Hans, invece non c'era nessun piano malefico nascosto, solo... un grande boh.
Potevano benissimo sostituirlo con qualcos'altro, magari con un paio di nobili rampolli offesi a morte da come Elsa li ha snobbati, che potevano aderire davvero alla congiura di Hans. Avrebbe avuto un senso. Certo, aveva senso anche far aderire alla congiura il vecchio, ma questo non mi assicura che avrebbero eliminato le inutili scenette con lui in mezzo.

3. Poca azione nel finale.

Forse, essendo spiccatamente rivolto a un pubblico femminile (non neghiamolo), gli sceneggiatori hanno pensato che sarebbe stato meglio non mettere in mezzo troppa azione, non far usare ad Elsa troppo potere, puntare su cose più femminili... Ma de che?!
Ho messo questo al punto 3 perché sono di parte, perché a me piacciono le scene d'azione, dove si picchia, ma davvero aggiungere un'altra spettacolosa battaglia di ghiaccio alla fine sarebbe stato così sbagliato? (perché gli effetti erano spettacolosi).
Verso la fine, Elsa scappa e Hans le va dietro. Hans poteva pure andarle dietro con parte dell'esercito, visto che era ormai il nuovo capoccia, e regalarci una splendida Elsa battagliera in grande stile, senza uccidere nessuno. Poi poteva benissimo succedere quel che è successo: Hans che approfitta del caos e s'avvicina, la distrugge psicologicamente, e Anna che si mette in mezzo (e non muore. Peccato).
Mi rendo conto che questo è il punto più debole tra tutti, ma il combattimento di Elsa è stata l'unica scena che mi è piaciuta davvero, assieme a quella di Let it go. Volevo il bis, e volevo vederla al massimo!
Nemmeno questo mi hanno concesso. Mai una gioia, oh.

4. Genitori stronzi. Perché?

Cosa c'era di così poco chiaro nelle parole che il troll rivolge ai genitori di Anna ed Elsa da spingerli a fare esattamente quel che non dovevano fare? E' una cosa che non ho capito... Erano stupidi o erano semplicemente stronzi? 

5. Non puoi sposare un tizio appena conosciuto, ma se aspetti 24 ore saprai se è vero amore.

Come puoi pretendere di distruggere quel famoso mito dell'amore lampo nelle favole se poi la protagonista mi trova il vero amore in un solo giorno? No... Cioè, no...

6. Varie domande esistenziali.

Perchè Hans siede sul trono mezza giornata e già tutti quanti lo lodano come la salvezza e si fidano di lui? Perché gli basta venirsene fuori dicendo che Anna è morta e gli ha lasciato il regno per diventare re? Perché non hanno optato per un matrimonio lampo, così da risultare più credibili?
E perché Anna è rimasta reclusa nel castello per tutti quegli anni? Chi vietava a lei di uscire?
E perché tutti sembrano agire come se Elsa fosse un mostro, un pericolo, tranne il popolo? Mi è parsa strana la totale mancanza di panico: la regina se ne esce sparando ghiaccio e tutti restano zitti, cala l'inverno di colpo e la situazione pare comunque bella tranquilla... Non l'ho capito. Forse era per sottolineare che solo Elsa e un altro paio di brutte persone andavano dietro alla menata del "lei è un pericolo, lei è un mostro". Oppure è dipeso tutto dal fatto che è durato tutto al massimo un paio di giorni.
A proposito, perché son bastati 2 giorni per far gridare alla crisi nera?

Extra: Troppo poco Hans

Hans! Hans! Una delle buone idee poco sfruttate! Poteva imbastire un complotto un po' più complesso, potevano mostrarcelo di più e, sì, mi sarebbe piaciuto se quella cretina di Anna lo avesse sposato davvero in punto di morte, perché quel "Se solo qualcuno ti amasse" mi ha fatto alzare e fare la hola, ma se ci fosse stato anche il matrimonio avrei addirittura ballato la conga.
Bravo, Hans. Bravo. Meritavi di più.

Conclusione personale: Mi è sembrato di vedere tante idee carine sviluppate frettolosamente e con poca attenzione, e per far spazio a delle canzoni. E che cavolo! 

Tutto questo, ovviamente, è un parere personale, anche se penso che l'eccesso di canzoni fini a sé stesse a discapito della trama sia abbastanza oggettivo, così come il fatto che Kristoff non ha concluso nulla, in questo film.
Si è notato un peggioramento nei personaggi maschili della Disney, in questi ultimi anni. Sembrano essere diventati inaffidabili, statici e di contorno alle ragazze; si salva Eugene di Tangled, che aiuta davvero Rapunzel, e si salva il film The Brave, perché la trama è incentrata sul rapporto madre-figlia e un personaggio maschile in mezzo sarebbe servito a ben poco; ed è stato giusto non inserirlo.
Così come non è giusto inserire personaggi femminili a caso dove bastano quelli maschili, soprattutto se si rischia di inserirne uno pessimo (un esempio a caso: TAURIEL.)

Insomma, non è che Frozen non mi piaccia e basta, non mi piace per dei motivi precisi. Poi ad altri è piaciuto, e va benissimo così.


martedì 30 settembre 2014

Gocce Lunatiche dalla Luna

Perché le Gocce? Perché Lunatiche? Perché dalla Luna?
Perché le Gocce evocano nella mia mente un'immagine di parole scritte in maniera incostante.
Perché in questo blog voglio o lamentarmi, o esprimere tutto il mio entusiasmo.
Perché mi chiamo Selene e ho pure una passione ancestrale per Sailor Moon.

E perché come nome suonava figo.

Potrebbe essere benissimo il titolo di un episodio del Dottore. E io adoro il Dottore.
Twilight, invece, spinge al vomito i miei neuroni - giusto per aggiungere qualcosa che odio, per par condicio.

E niente, questo è quanto.
Let's Begin! (maybe)