sabato 14 marzo 2015

Good Moody Drop 2: The Skyrim behind Skyrim - visioni alternative della trama di The Elder Scrolls V

Io lo so di arrivare con un ritardo cosmico a parlare di videogioco che è uscito da quasi 4 anni, ma ci sono validi motivi per questo ritardo. Uno su tutti: avevo paura che, se avessi avuto Skyrim, mi ci sarei persa dentro come se mi avessero abbandonata senza bussola nella giungla, finendo col sembrare drogata con un effetto "Penny che scopre WOW" - e io non sono solita allegare immagini, ma stavolta è doveroso.

Penny dopo la sua ultima sessione a WOW

Devo dire che non mi sono ridotta al suo livello (non ho smesso di lavarmi) ma, in compenso, ho dialogato parecchio con lo schermo. E da questi dialoghi ho tirato fuori la mia personale versione dei fatti.

Questo è il mio blog, il mio misconosciuto angolino degli sfoghi, e stavolta mi voglio divertire a scrivere il mio commento, anche se eventuali - eventualissimi - lettori non ci capiranno una beneamata fava. Fregacazzi! (cit.)

Skyrim - Tamriel, anno 201 della 4° Era.

201 anni dopo Oblivion. 207 dopo Morrowind.
E non è cambiato un cazzo.
Si è ancora immersi nel medioevo più medioevo, nessuno ha ancora capito un kaiser sui Dwemer, nessun mago è ancora stato così intelligente da capire come creare di suo un qualche macchinario o altro Stessi libri, stessi usi e costumi, stessa tecnologia. Incoraggiante.
L'Impero è in crisi nera e gli Altmer si sono adattati alla faccia da stronzi che hanno da sempre, dandole un senso concreto. Sempre meglio.
Poi col tempo scopri pure che Vvardenfell è esplosa e Morrowind è devastata. Tipo che tutto il casino che hai passato in The Elder Scrolls III è durato per 11 anni e poi la catastrofe. E lì ti senti l'amarezza che sale assieme alla bile.
Ma questo ancora non lo sai, non ti passa minimamente in testa che ti abbiano sputtanato il sudore versato un paio di giochi prima e ti godi i momenti da carcerato sul carro che ti porta al tuo esordio come di-nuovo-grande-eroe. 
Personalmente mi chiedo se il fato a Tamriel non abbia una certa predilezione per i galeotti - il che va anche bene, è un bel messaggio: "tutti meritano una seconda chance, magari salvano il mondo", o una cosa del genere, siamo positivi - però dopo l'ultimo inizio in prigione potevano variare.

Comunque, quella scorrazzata coi carcerati ti serve.
Fai in tempo a conoscere Ulfric, il Capo dei Ribelli, che così su due piedi ti fa simpatia perché, si sa, "i ribelli" sembrano sempre i fighi della storia, ti viene spontaneo pensare che siano gli eroi, specie quando poi ti trovi davanti la versione corazzata della signorina Rottenmeier che ti manda al patibolo per sport. Insomma, sono momenti in cui dai ai ribelli in questione tutte le ragioni del mondo.
Tu finisci sul ceppo quando, per fortuna, arriva un Drago a devastare la città e bruciare, dilaniare, uccidere violentemente tutti senza distinzioni, salvandoti la vita. Che culo.
Ed è allora che inizia la vera avventura.

Subito si capisce che ci si trova nella versione credibile di Vikings, la serie tv che ha palesemente preso più spunto da Skyrim che dai vichinghi veri. E ha preso spunto pure male. Perché in Viking non ci sono maghi e mostri a dare un senso ai costumi da fantasy.
L'ambiente vichingo distrae, si finisce quasi subito Edor... cioé, a Whiterun e ci si culla nell'illusione di trovarsi in una landa puramente inventata e fantastica, quando invece siamo nel posto più familiare del mondo, nonostante il radicale cambio di look.
In Padania.
Perché Ulfric non è il capo dei ribelli, ma il capo della Lega Nord.
"Skyrim ai Nord, fuori gli immigrati, ghettizziamo gli elfi scuri, gli argoniani puzzano e portano le malattie, i khajiit sono tutti ladri zozzi che ci rubano il lavoro, gli Altmer sono pezzi di merda e ci controllano come la Merkel, Città Imperiale ladrona, i terroni del Cyrodill soffocano la cultura dei nostri antenati e ci succhiano le ricchezze."
E' la Lega! Sono loro! Ulfric è un mix tra Bossi e Salvini, e tra gli jarl fedeli a lui ce n'è uno con la faccia da trota. Coincidenze? Io non credo.

L'altro schieramento è quello Imperiale, anche identificabile come Roma Ladrona visto lo storico stile che da sempre caratterizza i nativi del Cyrodill - e dubito che anche questo sia un caso. Sarebbe la parte in cui milita la Rottenmeier/Rottenshieldmaiden, quella che ci voleva morti, ma una volta scoperto che se la deve vedere coi Leghisti ogni santo giorno mi sento improvvisamente comprensiva nei suoi confronti. 
In verità non è proprio il suo schieramento, a fare il capo c'è un uomo che è l'incrocio tra Giulio Cesare e il giudice Frollo della Disney, un pelino troppo somigliante a Stannis Baratheon, specie nella simpatia e nell'apertura al dialogo.
Frollo Iulius Stannis (FIS), con la faccia che pare quella di Badoglio. VS Young Bossi.

Non è che ti venga molta voglia di scegliere uno dei due. Buttarli entrambi da un dirupo parrebbe la soluzione migliore, ma non si può.
E allora si scappa da questo conflitto, che è sempre la solita vecchia solfa tra nord e sud che conosciamo pure troppo bene, e si inizia ad esplorare, a scoprire la regione, a vedere che è veramente il nord Italia e che il team Bethesda deve essersi fatta una vacanza da quelle parti e aver vichinghizzato tutto per nascondere le tracce.
Windhelm, sede dei Leghisti, pare Bergamo Alta. Winterhold è Cortina dopo il passaggio della guardia di Finanza e Morthal forse è Porto Tolle, oppure Mestre.
Padania. Padania. Padania.
E com'è che a Solitude le proprietarie del negozio di abiti sono due palesi milanesi imbruttite fan di Enzo Miccio? Oltretutto il Palazzo Blu ricorda Piazza Loggia a Brescia.

Tutto è familiare, troppo familiare, e non bastano città come Edoras - cioè, Whiterun - o scavate nella roccia come Markhart a farti sentire meno in Padania.
Ci hanno provato a depistare tutti con Riften, un inquietante incrocio tra Venezia, Napoli e la Russia dei muri coi tronchi, ma ormai tutto è chiaro.

[continua]

giovedì 5 marzo 2015

Bad Moody Drop 7: 2 Parti is like 2 Palle

Uno dei punti sulla mia Lista del Libero Sclero è la trilogia degli Hunger Games.
Ho visto i primi 2 film e saputo parecchi particolari dei libri.
Ne ho abbastanza per farmi implodere il cervello a forza di "error: file not found", dove il file è la logica.
Ma non è di questo che voglio scrivere ora, perché vorrei farlo solo dopo visto l'ultimo film. Che è la stessa cosa che ho detto al mio ragazzo, quando mi ha scritto che Mockingjay è una tale cagata da non essere riuscito a finirlo. Gli ho detto che volevo comunque trovare la forza di guardarlo (in streaming) per avere un quadro su tutta la trilogia.
E lui: "Guarda che c'è un altro film, lo hanno spezzato in 2 parti."

Giuro che non sapevo che fosse in 2 parti.
Lo giuro.
Sarò ingenua, ma pensavo si fossero tenuti onesti, stavolta.
E invece no.
E invece pure loro.

Lo hanno fatto con Harry Potter, e quindi adesso fa figo spezzare l'ultima parte in 2, anche a costo di annacquare trame - magari già insulse e banali in partenza.
8 film di Harry Potter
5 di Twilight
3 su lo Hobbit (ne bastavano benissimo 2, la versione Tolkien Cut lo ha dimostrato)
e 4 su Hunger Games.

E scusatemi se magari me ne sono persa qualcuno, ma magari il mio cervello ha eliminato qualche informazione. Per non farmi soffrire. A volte lo sa.

E la morale di tutto è: che due palle.
Spero che gli addetti al marketing si strozzino con lo champagne che berranno per festeggiare gli introiti.