mercoledì 29 ottobre 2014

Bad Moody Drop 3: "Tanto è Fantasy!!1!11"

Sei lì, che ti lamenti di quel libro, quel film, o quell'aggiunta/modifica in un film tratto da un libro. Sei lì, che ti lagni di quanto la logica interna allo stesso sia fallace, spiegata male, o di come la trama sia banale, scritta coi piedi, o di come l'aggiunta sputtani completamente qualcosa di buono.
Sei lì che piangi su soldi buttati e ore di vita perse, e su come tutto quel che hai visto o letto sia un insulto all'intelligenza umana, sia qualcosa che si basa sul fatto che il fruitore medio sia un idiota totale che non nota di star leggendo o guardando cacca essiccata e spesso pure riproposta, ed ecco il genio! l'illuminato! il wanna be Capitan Ovvio! Che ti guarda con un sorrisetto di compatimento saccente e l'occhio di chi la sa lunga:

<< Ma tanto è Fantasy! Che ti aspettavi? >>

...
... ...
... ... ...

NO, CAZZO!
NO!
CHE RISPOSTA È?!

Crampi. Dolori. Conati di vomito. Mani tra i capelli. Impulso omicida.

Potrei dire molte cose, potrei davvero scrivere pagine e pagine di polemica su quanto sia pessima, stupida, ignorante e a volte anche ipocrita questa risposta; pagine dedicate a quei geni che esaltano Tolkien e il suo lavoro e poi affermano che un romanzo Fantasy è poco più che un'accozzaglia di cose a caso medievaleggianti spesso prive di un nesso logico interno, e che va bene così perché è "per ragazzi". Poi i ragazzi crescono deficienti e ci si chiede il perché...
Perché quel poco che han letto era una porcheria!
E poi crescono con le falle nel cervello, che analizzano romanzi Fantasy di ogni risma con in mano il manuale di D&D - come se le regole di quel singolo gioco fossero leggi universali a cui bisogna attenersi universalmente - e magari arrivano ad affermare porcherie abissali, del tipo che Le Cronache di Narnia non sono Fantasy (perché armadi che ti trasportano in mondi di magie, fauni e leoni parlanti sono cose del mondo reale), o che Martin ha scritto un'opera commerciale perché ha mischiato cose che con il Fantasy non c'entrano nulla, tipo intrighi politici su vasta scala e morti ""stupide"", solo per vendere di più.
E poi li trovi a leggersi i libri della Troisi. Che non è assolutamente commerciale. No, no. E' commerciale chi osa una strada diversa dal canone, non chi calca la mano sulla banalità universalmente riconosciuta. Già.

Potrei lamentarmi per ore, stavolta, dico davvero, e argomentare per altre mille, e insultare fantasyminkia ignoranti per altre diecimila, ma alla fine il punto è uno e uno soltanto: il Fantasy è un genere letterario.

Il Fantasy. E'. Letteratura.

E, in quanto tale, un libro Fantasy è sottoposto alle stesse regole degli altri libri, con la stessa dignità e la stessa serietà.
E come ogni altro genere, conta al suo interno capolavori assoluti e cagate abissali di qualità infima. Solo che le cagate Fantasy spiccano di più, per una questione di pregiudizio che porta tanti cerebrolesi a scegliere di contribuire ad affossare ulteriormente il genere, e di quegli editori che fiutano il guadagno facile grazie alla scarsa cultura dei lettori. Perché sì, siamo pieni di gente che non è abituata a leggere e non riconosce un libro scritto male da uno scritto bene; specialmente perché non sanno scrivere bene nemmeno loro. E' un dato di fatto, fatevi un giro su EFP e vedrete.
L'idea comunemente radicata che il Fantasy sia un genere farlocco, facile, debole, pieno di stupidate sconnesse, adatto a  bambini o a lettori disadattati incapaci di vivere nel mondo reale quanto gli sfigati che lo scrivono, alimenta sé stessa e spinge sempre più gente ignorante - o abbastanza furba da capire come guadagnare sull'ignoranza degli altri - a scrivere pessimo Fantasy, che finisce col riconfermare la brutta idea che molta gente ha a riguardo.

Tutto quello che posso dire è: fatevi una cultura. Aprite la testa e ficcateci dentro l'idea che NESSUN genere letterario ha dei paletti precisi, dei canoni fissi che ti costringono a presentare solo un determinato scenario e una determinata trama con determinati personaggi. Quel che fa il genere è la presenza di elementi di base che, però, possono essere interpretati in mille modi diversi.
Perciò, se siete convinti che il Fantasy sia solo quello di Tolkien e ogni triste scopiazzatura che ne è derivata (povero Tolkien...), se lodate a spada tratta la Troisi come un vanto nazionale parlando come un esperto ma non sapete chi è Neil Gaiman, se vi sfasciate di manuali di giochi di ruolo da tavola e pensate che siano la chiave della conoscenza ma non avete idea di chi li abbia ispirati, se pensate che il Fantasy sia un genere facile e non sapete che un certo Pullman, nella sua opera "Queste Oscure Materie", ha inserito concetti di filosofia e di fisica  abbastanza complessi, non sapete che C.S. Lewis, autore de "Le Cronache di Narnia" e molto amico di Tolkien, non ha fatto altro che scrivere una grande metafora della Bibbia e del suo messaggio, e quindi non capite le enormi potenzialità di questo genere, di quanto possa essere metafora della realtà o della psiche umana, allora non avete capito un cazzo.
Ma soprattutto, prima di tutto, se decidete di scrivere qualsiasi cosa, cercatevi dei manuali di scrittura creativa, o seguite un corso se potete.

Se per caso vi venisse voglia di sapere in cosa consiste esattamente un Fantasy scritto male, lascio qui il link ad un blog che adoro per la sua precisione e spietatezza.Gamberi Fantasy
E no, non sono troppo cattivi e pignoli su quel blog, sono solo gente seria che ama il buon Fantasy. Che poi il "de gustibus" sia una legge universale e inattaccabile è vero, ma esiste anche un lato oggettivo che non si può negare a meno di non essere ignoranti.

NOTA FINALE:
A me D&D, COC e altri giochi di ruolo piacciono, e anche tanto. Dico solo che non mi perdo poi in discussioni inutili, del tipo se lo Smaug del film Lo Hobbit sia un drago o una viverna, perché so bene che Tokien non ha mai specificato quante zampe avesse e che, soprattutto, si ispirava a una mitologia che contemplava draghi simili a serpi, come Fafnir. Ma mica mi sono messa a lamentarmi che non fosse abbastanza serpentoso...
PS: nella mitologia, la viverna è quel che in India corrisponde al nostro drago. Quindi la viverna è un drago, e pure lo Smaug de Lo Hobbit è un drago. Si chiama sillogismo.

mercoledì 22 ottobre 2014

Good Moody Drop 1: The 12th Doctor

Sarò breve:

Peter Capaldi è un figo.

Il suo Dottore è un figo.

Fine della comunicazione, torno in estasi.

Ps: comunque questa 8° stagione del Dottore è fiacca. Ammirevoli i richiami alla serie classica, ma più ritmo e meno Clara! Daje!

venerdì 3 ottobre 2014

Bad Moody Drop 2: Once Upon a Stupid Frozen fangirl's comment

E tutta la filippica su Frozen per dire che...
La prima puntata della nuova serie di Once Upon a Time è stata per me un colpo al cuore. Perché, per adesso, sembra un cosplay di Frozen, sia per i costumi che per la caratterizzazione dei personaggi. Perché ci hanno perfino inserito i troll identici a quelli del cartone, e non hanno un design che appare realistico in mezzo a gente vera. Perché Sven la renna sbuffava mentre Kristoff parlava.
E mentre tante gioiavo e andavano in brodo di giuggiole per tutto questo, io soffrivo.
Ma non è questo il problema: ognuno ha i suoi gusti, gli autori della serie sono indubbiamente geni del male che puntano al colpaccio di marketing, e magari più avanti le cose miglioreranno. Magari morirà Anna, ma temo resterà un sogno...
Il problema, il VERO problema, è scorrere i commenti alla puntata e leggerne molti, troppi, che affermano la stessa cosa; e questa cosa si può generalmente riassumere in: "Volevo che cantassero. Spero che i personaggi cantino le canzoni del film.".

No.

Ragazze, no.

Ragazze, voi state male.

Ragazze, andatevi a vedere Glee e non rompete le palle.

Non comprendo secondo quale logica, dopo 3 stagioni di telefilm, uno possa sperare che si trasformi di punto in bianco in un musical, praticamente cambiando stile del tutto.
Io sono già infastidita dal fatto che, invece che personalizzare la storia come fatto fino adesso, gli autori abbiano presentato quello che, per ora, pare un sequel/ di Frozen stile crossover che somiglia un po' a una FanFiction, e qua la gente quasi mi pretende pure il musical.

Ve prego, no.

Io continuerò a seguire la serie, perché le parti di trama (apparentemente) slegate dalla mascherata di Frozen sono intriganti, e perché comunque continuo a sperare che le cose migliorino (Muori, Anna. Muori.). MA, se inizieranno a cantare davvero, getterò il pc dalla finestra.



*Aggiunta delle 19.42*
Come se non bastasse, la comparsa del cappello di Yen Sid (il mago che appare in Fantasia ne "L'Apprendista Stregone" affiancato da Topolino, per citare la versione nota al pubblico) ha scatenato commenti del tipo: Ma come faranno ad inserire Topolino?! E' un Topo?

Il fatto che non si riesca a contemplare l'idea che non sia obbligatorio mettere un topo antropomorfo a fare l'apprendista di Yen Sid mi fa perdere un altro grammo di fiducia nell'umanità. Non tanto per il discorso legato al telefilm, ma per la semplice incapacità di ragionamento anche in merito a cavolate simili.

E, comunque, l'Apprendista Stregone è una ballata di Goethe musicata da Dukas. E v'assicuro che all'epoca Topolino non esisteva.

mercoledì 1 ottobre 2014

Bad Moody Drop 1: Frozen sucks!

Frozen non mi è piaciuto.
E' piaciuto a tanti (o meglio, a tantE) ma a me no.
E perché parlarne ancora 9 mesi dopo?
Perché io seguo la serie Once Upon a Time, e mi sono ritrovata le simpatiche sorelle anche lì. E vorrei lamentarmi per bene della demenza assurda di alcuni commenti altrui a riguardo, ma mi pareva carino elencare i motivi per cui non ho amato il film, prima di brontolare e basta come se non avessi delle motivazioni - ché va' tanto di moda accusare la gente di schifare le cose per partito preso, anche quando quelle cose le hanno viste, o lette, o provate, solo perché sì è in disaccordo.
Per carità, io per prima prenderei a pesce in faccia (Letteralmente. Magari con un bel tonno da 100kg) chi critica senza saperne quasi niente, ma non è questo il caso. E basta così, perché sto divagando.
Per evitare di divagare ancora, procederò per punti, sperando di non sembrare troppo un remake delle recensioni di Yotobi. E adesso... Let's (not "it") go!

Prefazione: Ho avuto dei dubbi su Frozen appena ho visto che lo stile delle animazioni era identico a quello di Tangled/Rapunzel, e che c'era pure una renna che prometteva di somigliare a Maximus il cavallo. Mi ero preoccupata che fosse una scopiazzatura, Poi l'ho visto, e ho capito che avrei dovuto preoccuparmi di ben altro.
Frozen non mi è piaciuto perché:

1. 45 Minuti di canzoni.

"Eh, ma è Disney! Che ti aspettavi?" (cit. gente banale a caso)
No, gente banale, no. Il fatto che sia della Disney non vuol dire che io avrei dovuto aspettarmi qualcosa come circa 45 - 45 - 45 minuti di canzoni praticamente di fila. Nessun altro film Disney ha mai osato tanto (e non conto nemmeno i due "Fantasia", perché quelli fanno categoria a parte in quanto l'idea di base è accompagnare immagini a Sinfonie che non sono state create per l'occasione).
Volevo tagliarmi le vene.
Mi pare sia stato detto che a Frozen si voleva dare uno stampo più da musical, ma io ho assistito a più canzoni che trama, anzi, le canzoni hanno rubato spazio alla trama, visto che soltanto due di loro mi sono sembrate sensate. Delle altre ne potevamo fare a meno, secondo me.
Per esempio, cosa aggiunge alla trama sapere che Olaf vuole starsene al sole? Niente. Perché viene detto lì e poi non c'è niente che riguardi quell'argomento, se lo scordano proprio fino alla fine. Potevano anche dirlo senza sprecarci una canzone! E da qui ci colleghiamo direttamente al punto due...

2. Elementi inutili (o sostituibili).

Ecco, un elemento inutile l'ho appena descritto sopra. Ma anche alcuni personaggi sono inutili, come Kristoff e Sven, e pure il vecchio fissato col commercio. Ma Kristoff merita una menzione particolare, perché ci viene presentato come l'uomo del gruppo, e poi l'unica cosa che fa è condurre una slitta. E portare Anna dai troll, ma se Anna ci fosse arrivata da sola in qualche modo, dai troll, non sarebbe cambiato nulla. Se Anna ci fosse arrivata da sola al palazzo di Elsa, non sarebbe cambiato nulla lo stesso. Questo è il punto: se proviamo a immaginare Anna a far da sola tutto, l'unica cosa che cambierebbe sarebbe che non avrebbe un fidanzato alla fine. Quindi, Kristoff sta lì solo a fare il futuro boyfriend, e la renna sta lì solo in funzione di lui (e per ricordarci Maximus). Sono rimasta basita quando mi sono resa conto che persino Olaf ha fatto qualcosa di utile, e Kristoff no.
E sprechiamo qualche parola anche per il vecchiaccio: gli hanno dedicato fin troppo spazio coi suoi discorsi e pure facendolo ballare con Anna, e alla fine ha fatto solo presenza. L'unica cosa che fa è mandare i suoi gorilla a bastonare Elsa, ma quei gorilla potevano benissimo essere chiunque altro, anche soltanto dei ragazzoni impauriti dal ghiaccio. Il vecchio, forse, serviva da finto cattivo, ma non riesce bene nemmeno in quello, perché fa le cose troppo a casaccio. A cosa ti serve attaccare la regina, se ti interessa il commercio col suo regno? Avrebbe avuto senso se fosse stato d'accordo con Hans, invece non c'era nessun piano malefico nascosto, solo... un grande boh.
Potevano benissimo sostituirlo con qualcos'altro, magari con un paio di nobili rampolli offesi a morte da come Elsa li ha snobbati, che potevano aderire davvero alla congiura di Hans. Avrebbe avuto un senso. Certo, aveva senso anche far aderire alla congiura il vecchio, ma questo non mi assicura che avrebbero eliminato le inutili scenette con lui in mezzo.

3. Poca azione nel finale.

Forse, essendo spiccatamente rivolto a un pubblico femminile (non neghiamolo), gli sceneggiatori hanno pensato che sarebbe stato meglio non mettere in mezzo troppa azione, non far usare ad Elsa troppo potere, puntare su cose più femminili... Ma de che?!
Ho messo questo al punto 3 perché sono di parte, perché a me piacciono le scene d'azione, dove si picchia, ma davvero aggiungere un'altra spettacolosa battaglia di ghiaccio alla fine sarebbe stato così sbagliato? (perché gli effetti erano spettacolosi).
Verso la fine, Elsa scappa e Hans le va dietro. Hans poteva pure andarle dietro con parte dell'esercito, visto che era ormai il nuovo capoccia, e regalarci una splendida Elsa battagliera in grande stile, senza uccidere nessuno. Poi poteva benissimo succedere quel che è successo: Hans che approfitta del caos e s'avvicina, la distrugge psicologicamente, e Anna che si mette in mezzo (e non muore. Peccato).
Mi rendo conto che questo è il punto più debole tra tutti, ma il combattimento di Elsa è stata l'unica scena che mi è piaciuta davvero, assieme a quella di Let it go. Volevo il bis, e volevo vederla al massimo!
Nemmeno questo mi hanno concesso. Mai una gioia, oh.

4. Genitori stronzi. Perché?

Cosa c'era di così poco chiaro nelle parole che il troll rivolge ai genitori di Anna ed Elsa da spingerli a fare esattamente quel che non dovevano fare? E' una cosa che non ho capito... Erano stupidi o erano semplicemente stronzi? 

5. Non puoi sposare un tizio appena conosciuto, ma se aspetti 24 ore saprai se è vero amore.

Come puoi pretendere di distruggere quel famoso mito dell'amore lampo nelle favole se poi la protagonista mi trova il vero amore in un solo giorno? No... Cioè, no...

6. Varie domande esistenziali.

Perchè Hans siede sul trono mezza giornata e già tutti quanti lo lodano come la salvezza e si fidano di lui? Perché gli basta venirsene fuori dicendo che Anna è morta e gli ha lasciato il regno per diventare re? Perché non hanno optato per un matrimonio lampo, così da risultare più credibili?
E perché Anna è rimasta reclusa nel castello per tutti quegli anni? Chi vietava a lei di uscire?
E perché tutti sembrano agire come se Elsa fosse un mostro, un pericolo, tranne il popolo? Mi è parsa strana la totale mancanza di panico: la regina se ne esce sparando ghiaccio e tutti restano zitti, cala l'inverno di colpo e la situazione pare comunque bella tranquilla... Non l'ho capito. Forse era per sottolineare che solo Elsa e un altro paio di brutte persone andavano dietro alla menata del "lei è un pericolo, lei è un mostro". Oppure è dipeso tutto dal fatto che è durato tutto al massimo un paio di giorni.
A proposito, perché son bastati 2 giorni per far gridare alla crisi nera?

Extra: Troppo poco Hans

Hans! Hans! Una delle buone idee poco sfruttate! Poteva imbastire un complotto un po' più complesso, potevano mostrarcelo di più e, sì, mi sarebbe piaciuto se quella cretina di Anna lo avesse sposato davvero in punto di morte, perché quel "Se solo qualcuno ti amasse" mi ha fatto alzare e fare la hola, ma se ci fosse stato anche il matrimonio avrei addirittura ballato la conga.
Bravo, Hans. Bravo. Meritavi di più.

Conclusione personale: Mi è sembrato di vedere tante idee carine sviluppate frettolosamente e con poca attenzione, e per far spazio a delle canzoni. E che cavolo! 

Tutto questo, ovviamente, è un parere personale, anche se penso che l'eccesso di canzoni fini a sé stesse a discapito della trama sia abbastanza oggettivo, così come il fatto che Kristoff non ha concluso nulla, in questo film.
Si è notato un peggioramento nei personaggi maschili della Disney, in questi ultimi anni. Sembrano essere diventati inaffidabili, statici e di contorno alle ragazze; si salva Eugene di Tangled, che aiuta davvero Rapunzel, e si salva il film The Brave, perché la trama è incentrata sul rapporto madre-figlia e un personaggio maschile in mezzo sarebbe servito a ben poco; ed è stato giusto non inserirlo.
Così come non è giusto inserire personaggi femminili a caso dove bastano quelli maschili, soprattutto se si rischia di inserirne uno pessimo (un esempio a caso: TAURIEL.)

Insomma, non è che Frozen non mi piaccia e basta, non mi piace per dei motivi precisi. Poi ad altri è piaciuto, e va benissimo così.